Kate, William rompe il silenzio: «Stiamo bene». Re Carlo torna in pubblico: «Il cancro? Un piccolo choc»

Sia il sovrano che il principe non si sono sottratti alle domande dei sudditi preoccupati

Kate, William rompe il silenzio: «Stiamo bene». Re Carlo torna in pubblico: «Il cancro? Un piccolo choc». In forse l'incontro con Harry
Kate, William rompe il silenzio: «Stiamo bene». Re Carlo torna in pubblico: «Il cancro? Un piccolo choc». In forse l'incontro con Harry
di Gabriele Crispo
Martedì 30 Aprile 2024, 23:20 - Ultimo agg. 2 Maggio, 10:29
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La principessa di Galles Kate Middleton, 42 anni, continua la sua battaglia contro il cancro. Sulle sue condizioni di salute regna il totale riserbo. Tuttavia, pare che la duchessa di Cambridge, stia molto meglio. A lasciarlo supporre – oltre al ritorno sulla scena del principe William, 41 anni, e del sovrano Carlo III, 75 anni, anche lui affetto da un tumore – lo stesso futuro re del Regno Unito, che a un evento ha rotto il silenzio: «Va tutto bene, grazie. Sì, stiamo bene», ha rivelato il 41enne rispondendo a una domanda. Il principe martedì 30 aprile si è recato nel nord-est dell'Inghilterra, dove ha incontrato i finalisti del Premio Earthshot e ha fatto visita a un ente di beneficenza che aiuta persone con problemi di salute mentale.

Kate è stata colpita a sua volta da un cancro di tipo non specificato reso noto nel toccante video alla nazione di marzo, due mesi dopo una delicata operazione all'addome.

E reduce da una celebrazione privatissima, strettamente familiare, del suo 13esimo anniversario di matrimonio: il più difficile, in una favola regale divenuta dolorosa realtà.

 

La rivelazione di William sulla salute di Kate

Durante la visita a Newcastle all'ente di beneficenza, Julie Cain, 60 anni, ha chiesto all'erede al trono: «Ti dispiace se ti chiedo come stanno tua moglie e i tuoi figli?». Il principe non si è sottratto alla domanda e sorridendo ha detto: «Va tutto bene, grazie. Sì, stiamo bene». 

La principessa si è ritirata in una dimensione privata per concentrarsi sulle terapie e sulla sua famiglia. Sul quando e come Middleton tornerà a mostrarsi in pubblico nessuna certezza e qualche imbarazzo. Nelle scorse settimane, infatti, era dato quasi per certo che Middleton sarebbe tornata in pubblico per la parata del Trooping The Colour, l'8 giugno, con la consueta uscita della royal family sul balcone di Buckingham Palace.

Proprio sull'evento organizzato per celebrare il compleanno del Re, si era creato un giallo. Sul sito delle forze armate britanniche era stata annunciata la presenza della principessa. Ma si era trattato di un "errore": Buckingham Palace non aveva ancora confermato i nomi dei royal attesi all’evento, per cui i responsabili del sito sono stati costretti a cancellare in tutta fretta il nome di Middleton. A rischio, almeno per il momento, è la sua presenza al torneo di tennis a Wimbledon, in programma dal 1° al 14 luglio, di cui è patrona.

Il ritorno di re Carlo III

Un ritorno a mezzo servizio sulla scena degli impegni pubblici che non scioglie tutte le incognite, ma fa tirare un sospiro di sollievo ai sudditi. Quello di martedì 30 aprile è stato il primo appuntamento ufficiale fra la gente da oltre tre mesi, dopo la diagnosi di cancro svelata urbi et orbi lo scorso febbraio e i risultati, parola dei medici, sono «molto incoraggianti». Il sovrano, nonostante un'immagine provata, è apparso sorridente. Affiancato dall'inseparabile regina Camilla si è avvicinato alla folla accorsa per vederlo. La coppia ha cercato in tutti i modi di dare un'immagine incoraggiante. Durante la sua apparizione al Macmillan Cancer Center dell’University College Hospital di Londra, Carlo, come rivela Vanity Fair,  ha condiviso cosa ha pensato quando ha ricevuto la diagnosi: «Sono rimasto un po' sotto choc quando ho scoperto di avere il cancro».

 

Non si è sottratto dallo scambiare confessioni intime, persino qualche inusuale contatto fisico fatto di strette di mani prolungate con i malati: quasi come un paziente tra i pazienti. «Sto bene», ha detto fra l'altro a una di loro, Asha Miller, in chemioterapia, rispondendo all'affettuoso «come si sente?» che la donna gli aveva rivolto stando a quanto da lei stessa raccontato più tardi ai giornalisti. Mentre vari testimoni hanno riferito di aver visto un re emozionato, ma «pieno di energia». Parole che sembrano confermare l'ottimismo alimentato in queste ore dai vertici politici del Paese e da diversi commentatori dopo le congetture allarmistiche della stampa scandalistica americana.

Tuttavia, sullo sfondo restano gli elementi di prudenza suggeriti dagli stessi comunicati di palazzo, che per i prossimi mesi si limitano per adesso ad evocare una ripresa parziale dell'attività pubblica di rappresentanza dinastica del sovrano: «calibrata con attenzione» e soggetta a conferme da formalizzare di volta in volta in relazione a eventi chiave quali la tradizionale parata di giugno di Trooping the Colour, l'agenda della visita di Stato a Londra della coppia imperiale del Giappone, o quella d'un viaggio in Australia di due settimane fissato per il prossimo ottobre.

Il ritorno di Harry a Londra

Già dalla settimana prossima, intanto, a rubare la scena sarà il fugace rientro in patria del principe ribelle Harry, 39 anni, in arrivo entro l'8 maggio dall'autoesilio americano per partecipare al decimo anniversario degli Invictus Games, giochi sportivi riservati ai militari mutilati che egli patrocina sin dalla fondazione. Anche se un nuovo faccia a faccia fra padre e figlio non è stato confermato e, secondo la stampa britannica, nessun membro della famiglia vedrà Harry, è probabile che il principe faccia visita al padre. Escluso un incontro con il fratello e la cognata malata di cancro. Pare certo che il duca di Sussex non sarà accompagnato da Meghan Markle, 42 anni, e i figli Archie, 4 anni, e Lilibet, 2 anni, salvo ricongiungersi con la consorte in una successiva missione in Nigeria, Paese del Commonwealth. 

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