Superbonus, obbligo di spalmare i crediti in 10 anni: chi deve farlo, i vantaggi e le modalità. Cosa sapere

Superbonus, obbligo di spalmare i crediti in 10 anni: chi deve farlo, i vantaggi e le modalità. Cosa sapere
Superbonus, obbligo di spalmare i crediti in 10 anni: chi deve farlo, i vantaggi e le modalità. Cosa sapere
Mercoledì 8 Maggio 2024, 16:24 - Ultimo agg. 12 Maggio, 14:05
2 Minuti di Lettura

Il governo si accinge a estendere da 4 a 10 gli anni per estendere la compensazione dei crediti legati al Superbonus. Ecco chi può utilizzare questo strumento e quali sono le modalità.

Superbonus, stop alle deroghe. Obbligatorio spalmare crediti su 10 anni. Giorgetti: «Come il Vajont»

 

GLI INTERESSATI

Possono spalmare la compensazione in dieci rate tutti i soggetti che hanno praticato lo sconto in fattura o acquisito il credito, cioè professionisti e imprese edilizie, tutti gli operatori ai quali è stato ceduto il credito, gli istituti bancari e Poste spa.

 

I VANTAGGI

Cresce la platea dei soggetti interessati, compresi quelli che per reddito non avrebbero un plafond sufficiente per scontare i crediti in 4 anni.

Questi crediti si possono utilizzare anche per pagare debiti previdenziali e le ritenute fiscali per i dipendenti.

 

LE MODALITÀ

I soggetti interessati possono dividere in 10 anni i crediti non ancora scontati, anche quelli delle annualità precedenti, ma deve essere stata comunicata la prima opzione entro lo scorso 31 marzo. La compensazione attraverso le nuove rate sarà attivabile soltanto dall’anno successivo all’avvio della rateizzazione. Queste rate non possono essere cedute né ulteriormente ripartite.

 

LA COMUNICAZIONE

Bisogna comunicare all’Agenzia delle entrate per rateizzare la parte non ancora compensata e ulteriori crediti nel frattempo acquisiti. Fornitori e cessionari possono farlo accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia, dove, dove è attiva la funzionalità “Piattaforma cessione crediti”. Dal 3 luglio 2023 il servizio sarà esteso anche agli intermediari provvisti di delega alla consultazione del Cassetto fiscale dei titolari dei crediti.

 

I TEMPI

Si può ottenere la compensazione legata al Superbonus per gli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate fino al 31 ottobre 2022, per gli anni 2023 e seguenti, per i crediti comunicati dal Primo novembre 2022 al 31 marzo 2023.

© RIPRODUZIONE RISERVATA