Un vero successo il campionato moto d'acqua a Napoli

Si guarda con ottimismo al 2026 e ben oltre

Achille Ventura (a sinistra) e Vincenzo Iaconianni
Achille Ventura (a sinistra) e Vincenzo Iaconianni
di Diego Scarpitti
Lunedì 6 Maggio 2024, 23:34
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Un vero successo. Appassiona, entusiasma, intriga lo spettacolo dei bolidi. Via Caracciolo diventa ancora una volta set a cielo aperto per uno show sbalorditivo. Per il secondo anno consecutivo la tappa di Napoli del Campionato italiano moto d’acqua riscontra il pieno apprezzamento dei tanti curiosi, ammiratori e aficionados. Bellezza e velocità, brividi ed emozioni. Per una kermesse entrata ormai di diritto nel palinsesto sportivo all’ombra del Vesuvio e nel cuore dei napoletani, anche in vista del 2026, quando Napoli sarà capitale europea dello sport.

«Ed è proprio questo il nostro auspicio. Il livello raggiunto da questa manifestazione, con tutto quello che c’è intorno, è stato in breve tempo così alto che sarebbe una follia se la Città di Napoli rinunciasse ad un evento del genere. Come se Monte Carlo rinunciasse alla Formula Uno o al torneo di tennis (Atp Masters)», spiega convinto Vincenzo Iaconianni, presidente della Federazione italiana motonautica. «Campionato italiano di grande prestigio e di grande livello al centro di Napoli, di grande fruibilità: un evento gratuito per vedere uno sport sano, non pericoloso e adatto ai giovani con dei mezzi che sono i più recenti», osserva entusiasta il numero uno della Fmi. «Napoli è una città da sempre dedicata alla navigazione e alla cantieristica. Non riesco a trovare una sola ragione per la quale questo evento non dovrebbe essere continuato e incentivato», auspica fiducioso Iaconianni.

 

Cartolina fantastica tra Castel dell’Ovo e Capri. Con un colpo d’occhio dal fascino potente. «Chi mai potrebbe avere una location del genere?», si domanda il presidente Iaconianni, impegnato insieme al suo vice, Achille Ventura, a sviluppare ulteriormente il movimento motonautico, con particolare attenzione all’attività giovanile, cercando di ottenere sempre più importanti risultati a livello agonistico. Occorre, però, un gioco di squadra, senza lasciare nulla al caso. «L’aiuto delle Istituzioni è fondamentale. La Federazione motonautica ha risorse e mezzi economici e umani oggettivamente limitati. Credo che un maggior coinvolgimento delle Istituzioni (Regione Campania, Comune di Napoli ed altri enti) porterebbe un ulteriore vantaggio a tale manifestazione con dei costi bassissimi», asserisce il patron della Fmi. «Sono fiducioso. Palazzo San Giacomo si è sempre messo dalla parte giusta, cioè con la cautela del caso e lo spirito di servizio. E quest’anno ancor di più», tiene a precisare Iaconianni. «Arrivederci al 2025 e agli eventi a seguire. Non vedo limiti», annuncia. «Il Consiglio federale conferma Napoli anche nel calendario agonistico 2028: da stabilire soltanto in quale mese». L’urbe di Partenope si candida ad essere la città dei grandi eventi. «Appuntamento fisso, cambia solo la data», conclude la guida della Federazione italiana motonautica.

Mototerapia. Non solo agonismo. Dal taglio sociale l’appuntamento di Napoli, organizzato in maniera impeccabile dall’asd Jet Ski Family Racing Team di Salvatore Babo. C’è stata anche una sessione dedicata ai ragazzi speciali: un giro del circuito con le moto d’acqua. Questa attività è stata organizzata in collaborazione con l’associazione Noi possiamo Aps, che si occupa da circa 10 anni di ragazzi affetti da autismo, svolgendo numerose iniziative sia sportive che di formazione. La tappa partenopea è stata patrocinata dall’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Campania, presieduta da Giovanni Galano.   

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