Napoli, sosta abusiva Spa: 2.400 taglieggiatori con il “posto fisso”

Dati del report della polizia municipale padroni del 40 delle strade di Napoli

l parcheggiatori abusivi a Napoli
l parcheggiatori abusivi a Napoli
di Paolo Barbuto
Domenica 14 Gennaio 2024, 22:57 - Ultimo agg. 15 Gennaio, 20:00
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A Napoli ci sono 2.402 parcheggiatori stanziali, quelli che hanno un posto fisso di lavoro che occupano dalla mattina alla sera, taglieggiando gli automobilisti. Questo esercito di estorsori presidia in maniera quasi militare 1.356 strade e piazze della città, che rappresentano il 42% della viabilità partenopea, eccezion fatta per i vicoli troppo stretti per consentire il parcheggio delle autovetture. 

I dettagli scaturiscono da un documento della polizia municipale che viene costantemente aggiornato a partire dal 2010, nel quale vengono riportate tutte le operazioni sui parcheggiatori abusivi: nome, zona di attività, sanzione comminata. In 14 anni sono state elevate multe per un totale che supera i 37,5 milioni di euro, in 14 anni nemmeno una di queste multe è stata pagata.

Se pensate che navigare fra le quasi 38mila righe del file excel sia una mera operazione digitale, sbagliate: il documento restituisce anche precise immagini di luoghi e persone che occupano la città con il loro mestiere illegale. Nella lista di nomi si identificano intere famiglie che vivono di parcheggio abusivo: ci sono nonni che hanno iniziato tanti anni fa, poi sono arrivati i figli che si sono aggregati qualche anno dopo, infine vengono registrati i nipoti che hanno pochi anni di attività sulle spalle. Li riconosci perché la sfilza di cognomi è infinita, c’è un nucleo familiare che occupa 940 righe consecutive del documento: stesso cognome, stessa zona di attività, nomi di battesimo differenti con il passare degli anni.

Anche la fotografia della città militarmente occupata dagli abusivi viene fuori, dettagliata, dalla lettura degli infiniti interventi della polizia municipale: le strade della movida da Chiaia al Centro Storico al Vomero, sono ripetute migliaia di volte nella lista degli interventi dei vigili; i luoghi del divertimento, dallo stadio alla zona del Palapartenope all’area delle discoteche di Bagnoli sono scritti in migliaia di righe del documento, di fianco ai nomi, sempre gli stessi, degli abusivi sorpresi a estorcere denaro. 

Ma se i nomi degli abusivi sono sempre gli stessi e i luoghi dove taglieggiano gli automobilisti non cambiano, perché non si interviene per debellare il fenomeno?
Una risposta approfondita la leggete nell’intervista al comandante dei vigili di Napoli, Ciro Esposito, in questa stessa pagina. In breve il concetto è che non esiste una norma che consente di bloccare gli abusivi. Secondo il codice possono essere multati, ma non pagano mai. Se vengono sorpresi più di una volta possono essere denunciati, ma i tempi della giustizia sono eterni e le pene (quando arrivano) talmente lievi da non impensierire gli abusivi. Non è possibile arrestarli, a meno che non arrivi una specifica denuncia per estorsione presentata da un automobilista, ma il comandante dei vigili spiega che negli ultimi dieci anni le denunce sono state due. 

 

C’è anche la possibilità, messa nelle mani dei questori, di imporre il divieto di avvicinamento a una specifica strada a un parcheggiatore sorpreso più di una volta nello stesso luogo. Di provvedimenti del genere (i “dacur”) ne sono stati anche disposti a decine, ma i parcheggiatori abusivi se ne fanno beffa: scambiano il “posto di lavoro” con un altro abusivo, così non violano la norma del questore e continuano ad accanirsi sugli automobilisti, solo che lo fanno in un’altra strada: più semplice di così...

Se pensate che quello dell’abusivo sia un mestiere riservato al solo universo maschile vi sbagliate. Cresce il numero delle donne che vive di estorsioni agli automobilisti: le più accanite si trovano a Fuorigrotta, nella zona fra via Barbagallo e viale Giochi del Mediterraneo, e nel piazzale dell’ospedale Cardarelli.

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Proprio davanti all’ospedale più grande del Mezzogiorno d’Italia opera una delle parcheggiatrici abusive più longeve di Napoli (dicono che sia anche una delle più accanite e aggressive) si tratta di una donna che, nel corso degli anni, ha ricevuto 111 sanzioni per un totale di poco superiore ai 90mila euro, ovviamente mai pagate.

Il record di multe, però, spetta a uno “storico” parcheggiatore che presidia la zona intorno a Palazzo San Giacomo il quale ha ricevuto, in totale, 740 sanzioni amministrative per le quali avrebbe dovuto versare, nel complesso, 580mila euro: secondo voi quante ne ha pagate? Domanda retorica, nemmeno una.

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