Avellino-Benevento, i lupi preparano il sorpasso

Si torna per preparare il derby di lunedì

Avellino- Benevento, i lupi preparano il sorpasso
Avellino- Benevento, i lupi preparano il sorpasso
di Marco Festa
Mercoledì 10 Aprile 2024, 09:23
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Il meritato riposo è finito. Inizia la settimana di allenamenti che porterà l'Avellino a sfidare il Benevento al "Partenio-Lombardi" lunedì prossimo (ore 20:45) nella terzultima giornata del girone C di Serie C. Un occhio rivolto all'infermeria, l'altro al campo dove oggi inizierà la marcia di avvicinamento al match contro i sanniti. Una partita fondamentale in direzione della quale si riparte con una consapevolezza tutt'altro che relativa: quella di essere artefici del proprio destino in chiave secondo posto dopo lo 0-0 tra Benevento e Juve Stabia. Un risultato che ha consegnato alle vespe la certezza aritmetica del ritorno in Serie B con quattro giornate di anticipo e permesso ai lupi di operare l'aggancio e il sorpasso sulle streghe in virtù del vantaggio maturato grazie al successo per 1-0 nella gara di andata. Firmato, manco a dirlo, da Patierno.

A Torre del Greco era indisponibile Manuel Ricciardi, che nella scorsa settimana si è fermato per un fastidio muscolare.

Gli esami strumentali a cui si è sottoposto hanno evidenziato una elongazione al muscolo semitendinoso della coscia destra. Il programma di terapie procede a ritmo spedito. Trapela un moderato ottimismo in merito alla presenza contro i sanniti del cursore di fascia destra.

Al "Liguori", Llano ha disputato la sua miglior partita in biancoverde, ha offerto il suo primo assist stagionale e in Italia; Pazienza lo ha tirato fuori dalla mischia a risultato ormai acquisito sia perché era già ammonito sia per risparmiarlo in vista della sfida con gli uomini di Auteri.

Evitato il rischio di un'assenza forzata a causa di un rosso per somma di cartellini gialli, però, l'argentino partirà dalla panchina se Ricciardi dovesse essere in condizioni di stringere i denti e giocare. Chi, invece, andrà certamente sostituito è D'Ausilio, squalificato per una giornata in seguito all'espulsione rimediata nell'intervallo di Turris-Avellino. Un mancanza di capacità di tenere i nervi saldi che ha fatto arrabbiare Pazienza. Per sua fortuna l'allenatore ha comunque una rosa sufficientemente profonda per sopperire all'assenza dell'ex Audace Cerignola.

Il ritorno di Varela

In attesa del rientro di Lores Varela, che potrebbe consumarsi in occasione della trasferta a Taranto, Rocca è pronto a tornare a vestire i panni del titolare: più quantità nel settore nevralgico. E chissà che non tutti i mali vengano per nuocere dato il contesto che si preannuncia: una battaglia sportiva senza esclusione di colpi. In difesa si fa fatica a pensare di rinunciare a un Cionek, in forma smagliante e rivitalizzato dall'impiego da centrale nella linea a tre.
Il vero rebus si profila in attacco: Gori e Patierno hanno ulteriormente convinto e se prima della sfida al "Vigorito" fu corsa contro il tempo per recuperare Sgarbi almeno per la panchina, stavolta sarà difficile tenere fuori uno dei due bomber in doppia cifra. Più che per questioni numeriche, sotto il profilo realizzativo, per il rendimento individuale e in tandem. Si vedrà.

Intanto, nelle more di Turris-Avellino, c'è da registrare l'inibizione del segretario Tommaso Aloisi fino al 29 aprile, con ammenda di 500 euro e, soprattutto, l'ammenda di 3.500 euro che l'Avellino dovrà pagare per le intemperanze dei tifosi presenti nel settore ospiti in occasione dell'ultima trasferta. Scongiurato il rischio di una nuova chiusura della Curva Sud ma, in aggiunta alla multa, qualora la Turris lo richieda, l'Avellino sarà costretto a risarcire i danni causati sugli spalti (divelti quattordici seggiolini, danneggiati i servizi igienici) e dell'incendio del rettangolo di gioco in erba sintetica. Puntualmente annotato il lancio dei quattro fumogeni che ha reso necessaria la sospensione del gioco e l'intervento dei Vigili del Fuoco. Un conto reso salatissimo anche dal ritardo dell'inizio del secondo tempo: cinque minuti per l'uscita ritardata dagli spogliatoi dei biancoverdi. Il motivo: la rissa che si era venuta a creare al termine del primo tempo.

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