L'ingorgo a Lago Patria nel giorno della Liberazione

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(di Vincenzo Ammaliato)
L’ingorgo della giornata della Liberazione al Lago Patria, durato circa sette ore, dalle 17 a ben oltre le 24, ha tenuto bloccate nei veicoli migliaia di persone, fra bagnanti che provavano a tornare a casa dopo la giornata a mare e chi, invece, si recava negli stessi stabilimenti balneari per prendere parte alle feste serali a base di aperitivi e cocktail, come da tendenza iniziata la scorsa estate. È stato un vero e proprio caos, con scarsi interventi istituzionali. Sul posto non è riuscita a intervenire la polizia locale del Comune competente, quella di Castel Volturno, la cui auto di servizio è rimasta coinvolta lei stessa nel groviglio di vetture. Solo pochi agenti di del municipio di Giugliano, responsabile dalla via Domiziana in su, sono riusciti ad arrivare a piedi sul posto, ma senza riuscire a districare il serpentone di vetture.