Carteggio tra Franklin e Filangieri, successo per l’incontro in Floridiana

Il dialogo tra la Console USA Tracy Roberts-Pounds ed il prof Amedeo Arena della Federico II fa parte delle “Conversazioni con la Storia” organizzate dalla V Municipalità Arenella-Vomero

Amedeo Arena, Clementina Cozzolino, Tracy Roberts-Pounds, Pierluigi Romanello,
Amedeo Arena, Clementina Cozzolino, Tracy Roberts-Pounds, Pierluigi Romanello,
Marco Perillodi Marco Perillo
Sabato 4 Maggio 2024, 18:10 - Ultimo agg. 19:16
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Bagno di folla questa mattina al Museo Duca di Martina al Vomero per l’incontro su Benjamin Franklin e Gaetano Filangieri, e sulla storica amicizia tra gli Stati Uniti e Napoli, che ha visto protagonisti Tracy Roberts-Pounds, Console generale degli Stati Uniti a Napoli, e Amedeo Arena, professore ordinario presso l’Università Federico II di Napoli.

L'evento, organizzato dalla V Municipalità (Arenella-Vomero), fa parte della terza edizione delle "Conversazioni con la Storia" ed ha costituito l'occasione per celebrare e approfondire i legami storici e culturali tra Napoli e gli Stati Uniti nella suggestiva cornice della Villa Floridiana.

 

La discussione, moderata da Pierluigi Romanello, storico e consigliere presso la V Municipalità, è stata preceduta dagli indirizzi di saluto di Francesca Russo, della Direzione Regionale dei Musei della Campania, Clementina Cozzolino, Presidente della V Municipalità, e Giulio Delle Donne, presidente della Commissione cultura della I Municipalità.

Nel corso dell’incontro, la Console Generale Roberts-Pounds ed il prof. Arena sono partiti dalla corrispondenza tra Filangieri e Franklin per toccare una pluralità di temi: dal significato della “ricerca della felicità” nella Dichiarazione d’Indipendenza all’importanza della parità di genere nella narrazione della storia, dalla cooperazione tra Italia e Stati Uniti nel campo accademico alle opportunità a disposizione dei giovani italiani desiderosi di perfezionare i propri studi negli Stati Uniti.

«È stato un piacere parlare del rapporto speciale che Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin costruirono quasi tre secoli fa. La loro condivisione di idee e valori comuni ci ricorda quanto sia antica l’amicizia tra gli Stati Uniti e la città di Napoli, un’amicizia che oggi è più forte che mai e che resterà tale anche in futuro» ha commentato Tracy Roberts-Pounds al termine dell’incontro.

Amedeo Arena ha affermato: «La corrispondenza tra Filangieri e Franklin si colloca nell’ambito di una proficua conversazione tra italiani ed americani, che ebbe luogo nella seconda metà del Settecento e che condusse all’elaborazione di concetti che tuttora caratterizzano l’identità dei due Paesi. Del resto, come sostenuto dallo stesso Presidente John Fitzgerald Kennedy, l’amicizia tra Philip Mazzei e Thomas Jefferson fu alla base dell’inserimento delle parole ‘tutti gli uomini sono stati creati uguali’ nella Dichiarazione d’Indipendenza del 4 luglio 1776.

Il mio auspicio è che l’Italia non resti estranea alle celebrazioni per il 250° anniversario di tale Dichiarazione, perché essa non fu soltanto l’atto di nascita di una nazione, ma anche l’esito di una riflessione internazionale alla quale presero parte diversi intellettuali italiani».

Pierluigi Romanello ha dichiarato: «Benjamin Franklin e Gaetano Filangieri furono veri e propri architetti di ponti intellettuali tra Napoli e gli Stati Uniti. Entrambi hanno tracciato le vie per una libertà repubblicana che ancora oggi risuona nelle fondamenta delle nostre società. La loro eredità è un testimone duraturo di come la cultura e l'idealismo possano unire mondi apparentemente distanti. Di quanto il pensiero sia l'unica risorsa percorribile in momenti di difficoltà storiche».

Giulio Delle Donne ha aggiunto: «La Politica ha il dovere di offrire strumenti di spunto, di narrazione e di interpretazione dei fatti storici alla cittadinanza, rispondendo a un bisogno non dissimile da quello del verde curato o della viabilità regolare. Comprendere le premesse del presente è un’occasione per rispettare con maggiore consapevolezza il luogo in cui si vive».

Clementina Cozzolino ha commentato: «Da presidente della Municipalità 5, esprimo la mia soddisfazione per questa iniziativa molto partecipata e di elevato spessore, che ha visto protagonista la Console degli Stati Uniti, con cui l'Italia ha da sempre relazioni importanti, e del prof. Arena che, in maniera appassionata, ha raccontato la storia di due straordinari illuministi quali Filangieri e Franklin, portatori di valori di straordinaria attualità quali la tolleranza, la democrazia e la libertà. Esprimo inoltre apprezzamento per il lavoro che La Municipalità 5, con l’Assessorato e la Commissione Cultura, sta portando avanti per la valorizzazione e l’approfondimento della storia insieme alle nuove generazioni».

Francesca Russo ha riferito: «Una mattinata ricca di spunti, che indaga sulla profonda corrispondenza di valori e ideali che hanno caratterizzato il pensiero di due costruttori dell'idea di Nazione, americana e italiana. Per noi è un grande onore accogliere la "conversazione" della Console Generale degli Stati Uniti per l'Italia meridionale, Tracy Roberts-Pounds, con il Professore Amedeo Arena, davanti a una sala gremita, a un pubblico attento e partecipe, fatto soprattutto di giovani liceali».

Molti sono stati infatti gli studenti del Liceo Alberti ed i cittadini interessati che hanno assistito all’incontro, partecipandovi attivamente con domande ed osservazioni. Tra questi Anna Agresti: «Stamane il Prof. Arena e la Console Tracy-Pounds hanno entusiasmato e interessato il folto pubblico, presentando aspetti poco noti del rapporto epistolare tra Filangieri e Franklin. Una relazione tra un intellettuale napoletano ed un costituente americano che ha, nel tempo, formato i principi della struttura giuridica di due grandi Paesi come l’Italia e gli Stati Uniti. È stata una discussione ricca di valide domande e di spunti di riflessione».

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