Le torture, l'agonia e l'omicidio di Jamal Khashoggi registrate in un audio che è ora in mano alle autorità turche. È il Washington Post a scrivere che Ankara è in possesso di prove schiaccianti che confermano come il giornalista saudita, scomparso il 2 ottobre scorso, sia stato ucciso all'interno del Consolato di Riad a Istanbul da un commando di 15 uomini arrivato dall’Arabia Saudita. «Si possono sentire la sua voce, come è stato torturato e poi ucciso», spiega una fonte anonima al quotidiano Usa. Resta da capire come Ankara sia entrata in possesso di prove raccolte nella sede della rappresentanza diplomatica.
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