Minorenni su Instagram, foto hot in cambio di un like: «Seguimi e...»

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Il selfie in tanga nero è accompagnato da una promessa: «A tutti quelli che mi seguono fino a 7 mila follower invio una sorpresina...». Scorrono foto in reggiseno, pose ammiccanti con la lingua che sfiora le labbra, video che lasciano intravedere tutto. Sofia, studentessa di Acilia, a 14 anni gioca a fare la sexy star del web: ha 6.565 fan ma per ottenerne 500 in più è disposta a tutto. Foto hot, scatti al limite del porno fatti girare in rete. Non è la sola a mettere in vendita la propria immagine per un pugno di like e non nel profondo del web, ma su Instagram, il social network fotografico più famoso: 1 miliardo di iscritti in tutto il mondo. C'è Giada di Monterotondo, paesino alle porte di Roma, seduta su una vasca da bagno con il lato B in bella mostra: «Segue e mette like ai primi 50», recita un messaggio spammato nelle stories di amici (i video che durano 24 ore) e ripostato poi da amici di amici. In un circolo vizioso che mette online nomi, cognomi, facce e corpi di ragazzine e ragazzini di 14, 15, 16 anni. È l'evoluzione della Baby squillo 2.0. Solo che qui non ci sono ricariche o borse firmate, ma follower. «Marianna lascia il numero ai primi 20 che la seguono», «Chiara mette foto senza censure», «Michele fa regalini a chi commenta l'ultimo post». Profili finti? Forse qualcuno. Ma la maggior parte - e l'abbiamo accertato- sono tutti pericolosamente reali. Sara, 16 anni, «romana e single», la sua compravendita è ancora più spinta: «Mette due foto hot a chi la segue, like a 6 foto». E non sta mentendo. Sul suo profilo è possibile accedere a diverse storie in evidenza. In una, in particolare, intitolata Ops sono archiviate immagini private, scene di sesso, foto quasi sadomaso. «Vendi le tue foto?», le chiede qualcuno. «Assolutamente no». Lei, loro, non lo fanno per soldi ma per popolarità. Ed è anche una questione di marketing.