Eboli, i due pitbull che uccisero il bimbo di tredici mesi non torneranno dai padroni

Riunione ieri in procura con l'Asl: i pitbull saranno sottoposti ad ulteriore visita medica per definire il percorso di rieducaizone

Un pitbull di Campolongo
Un pitbull di Campolongo
Giovedì 9 Maggio 2024, 18:11 - Ultimo agg. 22:37
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I due pitbull che hanno ucciso il 22 aprile scorso il piccolo Francesco Pio di tredici mesi, non saranno restituiti ai proprietari. Nella mattinata in procura a Salerno c'è stato un ulteriore incontro tra il procuratore capo Giuseppe Borrelli e il veterinario Asl di Eboli Luigi Morena, nel corso del quale si è deciso di sottoporre i due cani ad una ulteriore visita medica con un comportamentalista che potrà consigliare il percorso più adatto a loro. Anche i proprietari, ora indagati per concorso in omicidio colposo, hanno espresso la volontò di non riavere gli animali che, comunque, sono stati richiesti da alcune associazioni ambietaliste che si sarebbero rese disponibili ad un affido.

I pitbull al momento, dunque, resteranno nel rifugio di Caserta dove vivono dal 22 aprile scorso in due diverse gabbie. 

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