Napoli nel gorgo del traffico: i più incivili? I pedoni

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Napoli nel gorgo del traffico. Con la chiusura della Galleria laziale da domenica sera, ancora di più. Nell’osservazione dei principali incroci cittadini nell’arco di circa due ore ciascuno, si registra una sorpresa: salta maggiormente all’occhio la percentuale di infrazioni commesse dai pedoni.

Tra auto e moto che transitano con il semaforo rosso (pochi, soprattutto in assenza di vigili) e i centauri che non indossano il casco, a farla da padrone sono i pedoni che - nonostante la presenza di un segnale di non attraversamento - decidono di procedere ugualmente intralciando il passaggio dei veicoli. Possono essere multati dalla Polizia municipale? A fare chiarezza sul comportamento da tenere è il Codice della strada che, combinando due articoli, illustra perfettamente la situazione. L’articolo 41 relativo ai segnali luminosi si occupa di pedoni al punto 5 e stabilisce che «le luci delle lanterne semaforiche pedonali sono a forma di pedone colorato su fondo nero; il rosso non consente ai pedoni di effettuare l'attraversamento, né di impegnare la carreggiata». Poi c’è l’articolo 146 relativo alla “Violazione della segnaletica stradale” in virtù del quale «chiunque non osserva i comportamenti indicati dalla segnaletica stradale o nelle relative norme di regolamento, ovvero dagli agenti del traffico, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 169».

Prescrizione e sanzione, dunque, esistono. Ma, nei fatti, come ci si comporta davanti ad una infrazione di questo tipo? Il Comandante della Polizia Municipale, Ciro Esposito, ha spiegato a Omninapoli: «Il pedone che impegna la carreggiata e attraversa con il semaforo pedonale rosso è sanzionabile: in passato in qualche circostanza si è anche effettivamente proceduto con la sanzione, ci fu grande risonanza mediatica data l’eccezionalità dell’evento». A fare i conti con tale fenomeno è anche Rita Iannone, Giudice di pace presso il Tribunale di Torre Annunziata: «Il pedone non ha sempre ragione: ci sono stati casi in cui, ad esempio, ho deciso per il concorso di colpa tra automobilista e pedone. Nella mia esperienza lavorativa non mi è mai capitato di ricevere un ricorso per opporsi ad un verbale di attraversamento pedonale con rosso, ma altrove ce ne sono stati».