La storia della donna partita da Lecco per Siria col figlio a combattere con l’Isis

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Ha abbracciato l'Islam radicale in pochi mesi Valbona Berisha, l'albanese di 34 anni che nel 2014 ha abbandonato il marito e le due figlie maggiori a Barzago, nel Lecchese, ed è fuggita in Siria con il figlio minore, di appena 6 anni. Mesi in cui la donna ha seguito diversi predicatori radicali e ascoltato ossessivamente i loro sermoni on line. Sempre su internet, spiega Alberto Nobili, a capo del dipartimento antiterrorismo milanese, la donna ha anche preso contatti con un terrorista serbo, che in un'agenzia di viaggi in Kossovo ha acquistato i biglietti aerei per la Turchia, per lei e per il figlio. Il viaggio, poi, è terminato in Siria. E in Rete ha conosciuto un altro combattente di origine macedone, che già si trovava nei territori del Califfato, che avrebbe sposato una volta arrivata lì. La donna nel dicembre 2014, dopo un percorso di radicalizzazione, ha abbandonato il marito e le due figlie maggiori per recarsi in Siria, insieme al figlio minore. La donna si sarebbe poi arruolata tra i militanti dell'Isis e avrebbe sposato un muijahaiddin di origine macedone che già combatteva per il Califfato. Era stato il marito, anche lui di origine albanese, a denunciare ai carabinieri la scomparsa della donna e del figlio. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Ros coordinati dalla procura distrettuale antiterrorismo di Milano.