Il vescovo di Piedimonte Matese indagato per circonvenzione di incapace

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Il vescovo di Piedimonte Matese-Alife-Caiazzo è indagato per circonvenzione di incapace: la “vittima” è un anziano prete, don Giuseppe Leone, morto il primo settembre scorso dopo aver accumulato una somma di due milioni di euro. Soldi poi finiti in parte sui conti del vescovo, in parte su quelli della perpetua di don Leone e di suo marito. Il tesoro del sacerdote morto sarebbe stato messo insieme nel corso di oltre sessant'anni di attività pastorali, grazie soprattutto – dicono i fedeli – alle messe commissionate al sacerdote deceduto durante la sua lunga vita. Celebrazioni per i defunti, messe gregoriane: un “patto” tra il prete e i suoi fedeli attraverso il quale il sacerdote si impegnava a dire messa per i morti in cambio di denaro. (servizio di Mary Liguori e Marilù Musto)