G7: le priorità sono crescita, immigrazione e terrorismo

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Un piano d'azione per combattere il terrorismo e l'estremismo violento grazie, a un maggiore scambio di informazioni su scala internazionale e una più concreta cooperazione delle intelligence. E, ancora, la crescita come questione prioritaria insieme alla crisi dei rifugiati, sfide verso le quali è necessaria "una risposta globale". E' quanto emerge dal documento conclusivo del G7 che si è svolto a Ise Shima, in Giappone, dove i leader di Germania, Canada, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone e Regno Unito hanno discusso di una strategia per lasciarsi alle spalle l'incertezza economica globale e hanno ribadito la necessità di offrire una risposta comune alla crisi dei rifugiati. "Parlare di emergenza" in fatto di migranti "mi sembra fuori luogo” ha commentato il premier Matteo Renzi sottolineando che “l'emergenza l'ha avuta la Germania che ha accolto più di un milione di persone. Noi nell'anno peggiore come afflusso abbiamo avuto 160mila persone, siamo molto lontani dall'anno di maggiori arrivi". Anche se, ha aggiunto il premier, "c'è stato un aumento di sbarchi nelle ultime ore". “Occorre ora – ha concluso - passare dalla fase della condivisione a quella della concretezza".