Aggredito a 14 anni davanti
alla scuola: parla la vittima

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È stato colpito alle spalle da un compagno di liceo che lo ha ferito alla testa e al volto. Una manciata di istanti e Davide che insieme ad altri amici era appena uscito dall’Istituto «Pasquale Villari», nei pressi di piazza Nazionale, si è ritrovato ricoperto di sangue. «Ho sentito dei colpi in testa e solo dopo qualche secondo mi sono reso conto del dolore e del sangue che scorreva- racconta il 14enne- ho tentato di difendermi, poi ho perso le forze». 

L’episodio è accaduto intorno alle 12 in mezzo all’uscita di scuola. Sono stati alcuni compagni di classe della vittima ad aiutarlo, sostenendo Davide e riportandolo nella scuola dove sono stati chiamati i soccorsi. «Qualche giorno fa c’era stata una discussione sul campo di calcio tra me e il compagno di scuola che mi ha ferito - continua Davide che, nonostante tutto, non nutre alcun rancore - lui mi aveva spinto facendomi cadere sul gomito e non si era scusato, c’era stato un litigio ma nulla che potesse farmi immaginare quello che è accaduto». Davide è stato suturato in ospedale su quattro diversi punti tra testa e zigomo sinistro per ferite lacero contuse che potrebbero essere state inferte con un cacciavite o una chiave inglese, ma non è ancora chiaro con quale oggetto sia stato colpito. «I miei amici mi hanno aiutato subito e l’aggressore è scappato ma ovviamente ci sono stati secondi in cui ho avuto paura che potesse accadermi qualcosa di più grave - aggiunge il 14enne - nessuno dovrebbe portare coltelli o oggetti pericolosi a scuola». 

Leggi l'articolo completo di Melina Chiapparino