Napoli, a Udine perso l'ultimo treno per l'Europa

di Francesco De Luca
Lunedì 6 Maggio 2024, 23:31 - Ultimo agg. 7 Maggio, 06:00
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Allo stadio di Udine non si sono registrati record di spettatori e incasso, al contrario di quanto sta avvenendo nelle sale cinematografiche italiane dove viene proiettato “Sarò con te”, il film che celebra il terzo scudetto vinto proprio su questo campo dove il Napoli ieri sera ha visto sfumare l’ennesima vittoria nelfinale. Stesso risultato di allora (1-1) ma tutt’altra storia. Osimhenaveva regalato un sorriso ai pochitifosi presenti con ungol ditesta su cross di Politano. Stessa porta di unanno fa, quasi allo stesso minuto del secondo tempo (6’ e non 7’). Di testa, con uno stacco imperioso sul cross di Politano.

L’unico momento bello di una partita finita male, con il pareggio dell’Udinese al 92’. Una settimana fa era sfumato il successo sulla Roma per la rete di Abraham all’88’. Lungo l’elenco di occasioni perse che avrebbero potuto tenere il Napoli attaccato al treno Europa, sperando in qualcosa di più di un posto in Conference League: perfino questo obiettivo è diventato complicato.Incredibile. Untormento questa stagione e Udine, dove un anno fa esplose la felicità azzurra, ne segna un’altra tappa. Non vediamo l’ora che finisca e che si possa ripartire con unaltro allenatore (se una squadra commette sempre gli stessi errori ed è incapace di portare a casa una vittoria significa cheCalzona lavora male) e soprattutto un altro spirito.

C’è una mentalità vincente da ricostruire.

Nell’anniversario del terzo scudetto De Laurentiis non era a Udine. Anche il 4 maggio ‘23 risultava assente, immerso nella festa di Napoli e distante da Spalletti.Il presidente si è stancato dell’andazzo di questa stagione (e più di lui i tifosi). Ha sbagliato tutto in due sessioni di mercato, adessonon può fallire la scelta del tecnico, dei calciatori e soprattutto degli uomini. Perché i secondi contano più dei primi. A Udine c’erano tanti assenti, chi ha avuto una chance dopo tanto tempo come Lindstrom ha deluso: non è ungiocatore da 30 milioni, un acquisto inutile come quello di Natan, il difensore chenon gioca mai e si è affidato a una psicologa brasiliana, ringraziata perfino sui social.

I napoletani sulla panchina dell’Udinese - Fabio Cannavaro e il suo team - hanno tirato unpiccolo sospiro di sollievo per l’1-1 che consente di nutrire ancora speranze di salvezza. Sabato il Napoli cercherà l’ennesima prova d’orgoglio e un’altra vittoria (e abbiamo fondati dubbi che possano esservi vedendo l’andazzo) contro il Bologna di Thiago Motta, che rinunciò alla proposta di sostituire Spalletti e forse fece cambiare la stagione azzurra.

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