Napoli, lavori più complicati: slitta la riconsegna del palazzetto di Barra

La palestra del Pala-Dennerlein è ancora un cantiere

Il palazzetto di Barra
Il palazzetto di Barra
di Alessandro Bottone
Martedì 30 Aprile 2024, 21:14
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Occorre più tempo per recuperare il "palazzetto" di Barra, nella zona orientale di Napoli. Lo spazio, parte del più ampio Pala-Dennerlein di via delle Repubbliche Marinare, è al centro di lavori da parte di Arus, l’agenzia regionale Universiadi per lo sport, ma i danni dei vandali e l'usura della struttura rendono necessario lo slittamento dei tempi con ricadute anche sulla gara avviata dal Comune per scegliere il privato che prenderà in cura la maxi-palestra.

A marzo scorso, infatti, Palazzo San Giacomo ha avviato l'iter per affidare la gestione del palazzetto del Pala-Dennerlein per un periodo di quattro anni, eventualmente rinnovabili per altri quattro. In ogni caso la concessione avrebbe inizio soltanto dopo la conclusione della riqualificazione e dopo la concreta riconsegna del bene all'amministrazione comunale da parte di Arus che era prevista «entro il mese di giugno del 2024». In realtà, come raccontato da Il Mattino nei giorni scorsi, il palazzetto di Barra è stato circoscritto con la recinzione da cantiere ma resta sostanzialmente ancora in condizioni critiche.

L'Arus, infatti, ha comunicato al Comune che le «difficoltà sia esecutive che logistiche ed ambientali» hanno reso necessarie «variazioni tecniche rispetto alle previsioni progettuali e che, di conseguenza è stato rivisto il cronoprogramma esecutivo». Detto altrimenti, si estendono i tempi: «L’ultimazione dei lavori e la successiva riconsegna delle aree al Comune di Napoli è slittata al 30 settembre», specificano dall'agenzia regionale.

Lo slittamento - tre mesi in più rispetto al quadro iniziale - ha ricadute anche sulla gara del Comune che scade naturalmente il 6 maggio. In questo modo l'eventuale aggiudicatario «potrebbe trovarsi nella posizione di non poter prendere pieno possesso della struttura in seguito alla stipula del contratto per un tempo eccessivamente lungo», si legge negli atti di Palazzo San Giacomo che ha deciso di estendere il tempo a disposizione per gli operatori economici che vogliano partecipare alla procedura.

Per questo motivo il Servizio "Promozione attività sportive” ha scelto di concedere la proroga di trenta giorni per la presentazione delle offerte.

La novità - sicuramente positiva per coloro che intendono avanzare una proposta per aggiudicarsi la gestione di parte del bene pubblico - preoccupa residenti, atleti e quanti da tempo sperano nella riconsegna del polo sportivo alla collettività. Timore sicuramente legittimo dopo i numerosi atti vandali e i furti da parte di ignoti che, negli ultimi mesi, hanno più volte "visitato" la struttura di Barra. L'impianto sportivo, infatti, è stato esposto a vandali e delinquenti nonostante le ripetute denunce pubbliche per i danni arrecati alla zona delle piscine che era stata riqualificata per le Universiadi del 2019 e poi, appunto, resa inutilizzabile dopo appena pochi mesi. Resta, dunque, la necessità di assicurare un presidio costante del polo che, a distanza di cinque anni dal parziale recupero, resta negato ai più.

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