Casoria, inaugurato il murales di Jorit dedicato a Giancarlo Siani

Casoria, inaugurato il murales di Jorit dedicato a Giancarlo Siani
Casoria, inaugurato il murales di Jorit dedicato a Giancarlo Siani
di Elena Petruccelli
Lunedì 6 Maggio 2024, 13:54 - Ultimo agg. 7 Maggio, 12:16
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Inaugurato il murale di Jorit dedicato a Giancarlo Siani. Con il sottofondo di 'Ogni Volta' di Vasco scendono i drappi protettivi e lentamente appaiono il viso e una tra le citazioni più belle del cronista del Mattino. «Puoi cadere migliaia di volte nella vita ma se sei realmente libero nei pensieri, non lo farai mai in ginocchio ma sempre in piedi» si legge sulla parete accanto al volto con i caratteristici segni rossi che contraddistinguono le opere dell'artista internazionale.

Grande circa 10 metri per 15, realizzata sulla facciata laterale dell'ex Tribunale, palazzo a sei piani oggi sede distaccata di uffici del Comune e del giudice di Pace. La cerimonia si è tenuta  nello spazio davanti all'ingresso del PalaCasoria, dove si scorge meglio il murales, in presenza dell'onorevole Paolo Siani, fratello di Giancarlo, di Jorit, del sindaco,  Raffaele Bene e l'assessore, Roberta Giova, ma soprattutto di oltre trecento studenti del Gandhi entusiasti per la nuova opera che l'artista Jorit ha voluto dedicare al giornalista del Mattino ucciso dalla camorra a soli 26 anni e diventato un esempio di legalità.

 

«Gli occhi di Giancarlo ci guardano, il suo volto per sempre a Casoria», il primo cittadino, Raffaele Bene apre il dibattito con gli studenti all'interno del palazzetto dello sport. Infatti dai finestroni del PalaCasoria si intravedono proprio gli occhi di Giancarlo, come a volere vegliare e fare compagnia alle tante attività dedicate ai giovani.

I ragazzi hanno presentato le proprie domande agli ospiti: come si fa a sconfiggere la paura? Come costruire un percorso di pace? Come difendersi dalle illegalità?

Paolo Siani prova a dare delle risposte: «Se oggi un'amministrazione comunale, un sindaco decidono di fare una scelta coraggiosa, di mettere la foto di Giancarlo sul posto più alto della città, del palazzo più importante come appunto il Palazzo di Giustizia. E se un artista giovane, che non l'ha conosciuto perché era piccolo all'epoca, decide di fare quel ritratto, vuol dire una cosa: che la mafia ha perso!».

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Jorit nel suo intervento invita a leggere libri sul giornalista del Mattino: «Mi sono appassionato alla storia di Giancarlo perché mio padre era al funerale e mi raccontò quanto fosse partecipato. In quel momento fu davvero uno choc immaginare un giornalista che semplicemente scriveva, improvvisamente essere avvicinato da killer che gli scaricano colpi. Per Napoli era qualcosa di terribile». Dopo il dibattito è stata scoperta la targa con il Qr Code contenente tutti gli articoli di Giancarlo Siani. 

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