Digital Hackathon, parte la sfida:
24 ore no stop per progettare app

Digital Hackathon, parte la sfida: 24 ore no stop per progettare app
di Maria Pirro
Sabato 25 Febbraio 2017, 08:36 - Ultimo agg. 21:40
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Parte questa mattina, e andrà avanti sino a domani, la maratona dell’innovazione organizzata per la prima volta a Napoli. Dodici squadre, una gara no-stop, 60 studenti di informatica o ingegneria, ma anche lettere o filosofia, alla prova. Laureati, 25enni, appassionati di hitech, insonni, con pc e sacco a pelo in pugno, si sfidano a colpi di idee. Si comincia oggi, nella iOS Developer Academy, polo est dell’università Federico II. Si inizia con la divisione in team multidisciplinari, chiave del successo, si prosegue poi a ritmo serrato con l’aiuto di professionisti esperti. Giovani che si ritrovano proiettati nel futuro. 

L’imperativo è: credere nelle proprie idee. È il primo passo per realizzarle. Parte così la «maratona»: ventiquattr’ore per arrivare alla meta. In mezzo, passioni e intelligenze, collaborazione ed energia, creatività. L’iniziativa si chiama Accenture Digital Hackathon, alla quarta edizione in Italia: «È un’occasione - dice Raffaele D’Orsi, responsabile dell’Accenture technology global delivery network - che laureandi e laureati, con competenze in sviluppo, programmazione, design e marketing, possono cogliere per dimostrare capacità e talento e per confrontarsi con i nostri esperti». L’azienda internazionale si occupa di trasformazione digitale con i suoi dodicimila dipendenti nel paese. «L’hackathon - prosegue D’Orsi - riproduce lo spirito con cui ogni giorno i nostri professionisti collaborano per realizzare progetti innovativi e accompagnare quelli dei nostri clienti». L’evento, dunque, è un modo di fare un test per prepararsi ai mestieri del futuro o, meglio, già del presente: i partecipanti hanno a disposizione tecnologie e know-how di Accenture e possono contare sui mentor chiamati a guidare i team per la realizzazione delle loro idee. In particolare, l’hackathon «The future is App to you» promosso in città ha come obiettivo la creazione di applicazioni per sistemi operativi iOS o Android finalizzate a facilitare l’interazione e lo scambio di contenuti e di informazioni, sostenere uno sviluppo ecosostenibile, contribuire a migliorare la qualità della vita. Una sfida che i ragazzi possono affrontare e vincere insieme. 

 

 


Conclusa la prova, è previsto che i progetti siano valutati in base alle seguenti caratteristiche: concept, design, sviluppo. Ma i team devono anche essere convincenti, presentando il lavoro in un «pitch» di soli tre minuti.  Giuria composta da esperti di Accenture, con esponenti del mondo digitale e rappresentanti di Regione Campania, Università Federico II, Unione industriali di Napoli e Buzzoole, la piattaforma di Influencer marketing fondata in città tre anni fa. Anche Gennaro Varriale, cto di quest’ultima azienda, è deciso a mettere a disposizione dei ragazzi il proprio know-how nell’ambito delle tecnologie digitali e dell’approccio ai data-driver. «In tre anni Buzzoole ha registrato una crescita che ci ha portati ad aprire anche le nostre prime sedi all’estero, e questo lo dobbiamo in parte anche a chi ci ha sostenuti», afferma Varriale, che aggiunge: «Ci auguriamo che possa essere il percorso di tanti altri ragazzi che come noi hanno scommesso su questo territorio». Annuisce D’Orsi: «Napoli è un’area con un elevato potenziale in termini di talenti, competenze e infrastrutture. Qui Accenture è presente con un importante centro di competenze tecnologiche, nato nel 2001 e parte di un network internazionale». Nella sede cittadina lavorano 1.300 dipendenti, «e la crescita del polo in questi anni - sottolinea il manager - è passata attraverso la crescita delle nostre persone, appassionate di innovazione, che sanno anticipare e gestire i progetti di trasformazione delle principali aziende nazionali ed internazionali».

Domani, al termine della maratona dell’innovazione, è in programma la premiazione dei tre team vincitori. In palio voucher per l’acquisto di prodotti tecnologici. In più, l’Unione industriali di Napoli, in collaborazione con il Gruppo Q8, mette a disposizione un premio speciale al progetto che «meglio risponderà all’esigenza di favorire lo sviluppo di business tra aziende». La cerimonia di consegna in questo caso avverrà lunedì 27 febbraio alle 14.30, in occasione dell’iniziativa «Innovazione al Lavoro!», sempre nel complesso universitario di San Giovanni a Teduccio. E questa sarà, per tutti i partecipanti, anche l’occasione per presentare i propri elaborati a un pubblico selezionato di imprenditori e rappresentanti di fondi di investimento.

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