Bio-Value, hitech in Campania:
si punta sull’energia da biomasse

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Sul fronte delle agrobioenergie la Campania vive un paradosso: è un grande utente di biocombustibili ma pochissimi sono prodotti sul territorio. Il progetto Bio-Value punta a invertire questa tendenza e a sfruttare per intero il grandissimo potenziale agrobioenergetico della regione. Per un valore di oltre 6 milioni di euro, il progetto Bio-Value del Distretto ad Alta Tecnologia della Campania per l’energia “Smart Power System” coinvolge tre imprese (Magaldi Power SpA, Graded SpA, Bioenergy Srl), tre università (Università di Napoli "Federico II", Università del Sannio, Università Vanvitelli) e l’Istituto di Ricerche sulla Combustione del Cnr.

Due, in particolare, gli obiettivi scientifici e tecnologici di Bio-Value. Sul piano della ricerca, Bio-Value mira a validare le potenzialità di una piattaforma integrata basata sul solare a concentrazione e sulla conversione termochimica di biomassa. Sul piano del trasferimento tecnologico, il progetto mira a realizzare una serie di impianti prototipali di cogenerazione di piccola taglia (fino a 200 kWe) che integrino tecnologie di trasformazione termochimica e biochimica e impianti a radiazione solare concentrata. Il progetto mira a valutarne la taglia ottimale e alla verifica delle differenti tipologie di materiali combustibili rinnovabili disponibili in regione.